Casa EM. Milano. Il profilo curvo della parete cucina che offre l’accesso al secondo bagno.
Casa EM. Milano. Distacco tra finitura in parquet e piastrelle in gres effetto cemento.
Casa EM. Milano. Porte minimali senza serratura e con presa da profilo in metallo.
Casa EM. Milano. La fase di cantiere e il tracciamento con dima della parete curva tra bagno e cucina.
Casa EM. Milano. Planimetria.
Casa EM. Milano. Dettaglio delle porte scorrevoli in legno.
A Milano, all’interno di un complesso residenziale sorto sull’area ex TIBB (Tecnomasio Italiano Brown Boveri) la ristrutturazione di un appartamento dei primi anni ’70, caratterizzato da grande luminosità. L’intervento ha previsto l’eliminazione della parete tra la camera singola e il soggiorno, creando un ambiente continuo a doppio affaccio, flessibile e ricco di luce. Una porta a scomparsa, integrata nell’arredo su disegno, consente di separare nuovamente gli spazi quando necessario. La nuova distribuzione introduce un percorso circolare che conferisce dinamismo e una nota di imprevedibilità al layout. La cucina è stata trasformata in spazio abitabile, mentre il bagno di servizio – in origine cieco – riceve ora luce naturale attraverso la parete in vetro della doccia, che si affaccia sulla finestra della cucina. Il progetto materico alterna parquet scuro e gres effetto cemento, con variazioni cromatiche minime studiate per garantire continuità e coerenza visiva tra gli ambienti. I lavori si sono conclusi nel 2017.
Pluri-locali, attici e appartamenti su due livelli: le grandi metrature offrono la possibilità di ripensare lo spazio con decisioni progettuali forti e un attento equilibrio tra risorse e bisogni di chi lo vivrà. Ogni intervento nasce come un lavoro a quattro mani con il cliente, un processo di ascolto e condivisione che porta a una riconfigurazione su misura. Il progetto è tanto più riuscito quanto più sa rispondere alle esigenze espresse, ma anche suggerire nuove prospettive e modi di abitare. In questo tipo di spazi entrano in gioco variabili fondamentali: layout, percorsi, prospettive, luce naturale. Elementi da orchestrare con cura per dare vita ad ambienti armonici e funzionali. A differenza delle metrature ridotte, qui il tema è la flessibilità: modularità, adattabilità, possibilità di trasformare l’abitazione nel tempo. Accorpare e separare, unire e dividere con pochi gesti semplici e sostenibili, per spazi che si evolvono insieme a chi li abita.