Galleria Subalpina, Torino, 1873
Galleria Umberto I, Torino, 1887
Concorso per una scuola. Torino. Planimetria generale del complesso scolastico.
Concorso per una scuola. Torino. La rivisitazione della galleria storica torinese in uno spazio interno-esterno.
Concorso per una scuola. Torino. La rivisitazione della galleria storica torinese in uno spazio interno-esterno.
Concorso per una scuola. Torino. Planimetria alle diverse quote con il layout didattico, dei servizi e gli ambiti sportivi.
Il riferimento di progetto sono le gallerie storiche coperte nel centro di Torino, veri e propri salotti urbani: luoghi di incontro, commercio e passeggio che uniscono eleganza architettonica e vita quotidiana. Nate tra Otto e Novecento, riflettono l’anima borghese e cosmopolita della città, offrendo spazi protetti dal clima e aperti alla socialità. Con i loro portici vetrati, pavimenti a mosaico e dettagli liberty, rappresentano un patrimonio artistico e culturale unico. Non sono solo passaggi, ma microcosmi urbani dove si intrecciano storia, moda, caffè storici e botteghe. Il progetto per la scuola mira a renderla contemporanea e innovativa, allineata ai nuovi modelli didattici, potenziando la flessibilità degli spazi e il dialogo con il quartiere. L’obiettivo è integrare funzioni scolastiche e sociali, attraverso un giardino condiviso di oltre 1.000 mq - la rivisitazione della galleria storica torinese - spazi polifunzionali, una nuova mensa esterna coperta e l’ottimizzazione del layout interno. Architettonicamente i volumi esistenti vengono confermati e uniformati da un telaio perimetrale, che conferisce riconoscibilità grazie a una nuova linea di gronda costante. Il telaio armonizza i corpi di fabbrica, si alleggerisce verso l’alto e diventa generatore di spazi aperti, orti didattici e percorsi a diverse quote. Le operazioni principali riguardano la sottrazione del volume sud-est, l’aggiunta di un piano sul braccio sud-ovest, la saturazione di spazi interstiziali e l’inserimento di una facciata ventilata per migliorare le prestazioni energetiche. Il layout interno è riorganizzato senza stravolgimenti, garantendo percorsi separati e funzionali. Una nuova hall trasparente a tripla altezza diventa fulcro distributivo e ospita scale, ascensori e portineria. I cluster didattici, concepiti come spazi continui e riconoscibili, sono disposti nei bracci longitudinali, mentre la biblioteca, la sala polifunzionale e la mensa si collocano al seminterrato. Gli spazi sportivi trovano posto nel braccio ovest, con laboratori e servizi ai piani superiori. Il progetto valorizza trasparenza, fluidità e riconoscibilità, promuovendo sostenibilità energetica e qualità degli spazi educativi e sociali, in coerenza con il budget disponibile.
Partecipare ai concorsi di architettura significa mettersi alla prova su terreni sempre nuovi, misurarsi con scale più ampie, contesti lontani e temi complessi. È un’occasione per liberare creatività e visione, restando però ancorati alle regole e ai vincoli del brief, come in un esercizio di equilibrio tra libertà e disciplina. I concorsi sono per lo studio ciò che l’allenamento è per l’atleta: un modo per affinare metodo, lucidità e capacità di sintesi. Lavorare su scenari urbani, scuole, spazi pubblici o residenze collettive allena lo sguardo e arricchisce la sensibilità progettuale, mantenendo viva la curiosità e la tensione verso la ricerca.