Concorso POLIESPANSO. Il concept di progetto dalla crescita naturale dei rami di un albero.
Concorso POLIESPANSO. Vista dall’alto con i moduli aggregati che mostra la liberta compositiva del sistema.
Concorso POLIESPANSO. Vista dall’alto con 4 moduli aggregati.
Concorso POLIESPANSO. Planimetria del modulo tipo.
Concorso POLIESPANSO. I moduli aggregati ed ambientati.
Concorso POLIESPANSO. Il modulo EasyBox.
EasyBox è una cellula abitativa modulare nata dall’osservazione della crescita naturale dei rami di un albero: una regola semplice capace di generare un disegno sempre nuovo e sorprendente. L’elemento base diventa parte di un sistema più ampio, adattabile e mai banale. La costruzione utilizza esclusivamente il sistema POLIESPANSO, con setti portanti e solai Plastbau Metal, garantendo solidità, isolamento termoacustico e semplicità costruttiva senza ricorso a pilastri. L’involucro esterno raggiunge spessori elevati, assicurando prestazioni energetiche e comfort abitativo. La distribuzione interna è chiara: una zona notte e una zona servizi collocate ai lati, collegate da un grande soggiorno centrale passante, flessibile e privo di corridoi, con doppi affacci vetrati che rendono la cellula indifferente all’orientamento. I bagni ricevono sempre luce e ventilazione naturale, mentre la camera principale è orientata a nord per maggiore comfort. Il rapporto tra dentro e fuori si concentra nel cannocchiale centrale che mette in continuità il soggiorno con la loggia e l’eventuale giardino. La loggia stessa diventa accesso esclusivo e spazio di espansione, conferendo ulteriore variabilità al modulo. Il soggiorno funge da polmone abitativo capace di espandersi o contrarsi verso l’esterno semplicemente spostando le vetrate. Questo meccanismo permette di differenziare ogni cellula e di creare configurazioni sempre nuove. EasyBox può esistere come unità isolata o aggregarsi in sistemi più complessi, anche multipiano, grazie a corpi scala prefabbricati che consentono aggregazioni lineari o ramificate. In questo modo l’insieme costruito acquista varietà, qualità spaziale e capacità di adattamento a contesti diversi. Le finiture esterne, in intonaco, pietra o legno, rafforzano l’integrazione con l’ambiente naturale.
Partecipare ai concorsi di architettura significa mettersi alla prova su terreni sempre nuovi, misurarsi con scale più ampie, contesti lontani e temi complessi. È un’occasione per liberare creatività e visione, restando però ancorati alle regole e ai vincoli del brief, come in un esercizio di equilibrio tra libertà e disciplina. I concorsi sono per lo studio ciò che l’allenamento è per l’atleta: un modo per affinare metodo, lucidità e capacità di sintesi. Lavorare su scenari urbani, scuole, spazi pubblici o residenze collettive allena lo sguardo e arricchisce la sensibilità progettuale, mantenendo viva la curiosità e la tensione verso la ricerca.